Di dolce spavento (Shivadrum)
24 Settembre 2017Prima che ci fossi
io già ti aspettavo
sapevo che eri lì, in giro, da qualche parte
e a volte mi innervosivo
Ma dov’è?
Quanto tempo ci mette ad arrivare?
Avrà trovato un impiccio sulla strada?
Prima che ci fossi
non ti conoscevo
allora provavo a immaginarti, a darti un volto
e ti cambiavo ogni giorno il colore degli occhi
e dei capelli
L’altezza, il tono della voce… Precauzionalmente
mi ripetevo che la bellezza non è tutto
Prima che ci fossi
quanto mi mancavi
sentivo di non essere ancora davvero una persona
avevo dentro un vuoto da riempire
Una canzone
cui manca l’ultimo verso per finire
e si ferma continuamente su accordo in si bemolle
Prima che ci fossi
io già ti amavo
senza sapere il tuo nome
senza sapere il tuo nome io ti chiamavo amore
Ora che so chi sei, ora che ci sei
il mistero e l’attesa non sono finiti
perché so che ti svelerai ogni giorno con un sorriso nuovo
e che scoprirò nella nostra vita insieme
il tuo tesoro
Scoverò nel tuo silenzio ciò che mi stai per dire
e seguirò le tracce dei tuoi sogni dalla sabbia fino al mare
Sarai la mia sorpresa quotidiana da scartare
in un abbraccio forte
E non mi darai pace, lo so, neanche quando tutto andrà più lento
per il tempo già passato su di noi
avremo pelle e capelli d’argento
ma, ogni mattina, nel vederti dormire accanto a me
ancora sobbalzerò
di dolce spavento
©Thomas Pistoia
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