La pagella

La pagella

27 Gennaio 2019 0 Di thomas

Guarda, mamma: nove in matematica.
Perché io, da grande, voglio fare l’ingegnere e costruire palazzi, ponti, strade.
Sono bravo in tutte le materie: ho un brutto sette in motoria, ma gli altri voti sono tutti otto. E ho anche altri due nove: in storia e in scienze.
Comunque a me piace la matematica, perché con lei, se calcoli per bene, puoi stare sicuro.
Lo dice sempre anche la maestra!
Vedi, mamma, ti spiego: come fai a costruire un palazzo se prima non prevedi quanto sarà alto, quanto sarà largo, quanto peserà? Se non lo fai, il palazzo poi cade. Devi calcolare bene prima di metterti a costruirlo!
Per esempio, chi ci ha fatto salire qui sopra non ha calcolato bene un bel niente!
Noi, noi tutti, qui, pesiamo troppo, vedi come pendiamo sulla destra? Questa barca non ce la fa a reggerci! E’ troppo vecchia e malridotta!
Non occorre essere dei geni per capirlo!
Mamma, non voglio spaventarti, ma secondo i miei calcoli, se qualcuno non viene a salvarci, rischiamo di finire in acqua e, sempre secondo i miei calcoli, l’acqua sarà gelida.
Dobbiamo resistere, mamma. E’ l’ultimo sacrificio. Dopo, quando sbarcheremo, mi metterò subito a studiare e diventerò un ingegnere nel più breve tempo possibile. Così guadagnerò bene e questo viaggio, il male che ci hanno fatto, il freddo, la fame, diventeranno soltanto un lontano ricordo.
Sai, prima di partire ho pensato “come farò a far capire subito ai maestri e ai professori italiani che in matematica sono davvero bravo?”
Guarda, ho la pagella, vedi? L’ho avvolta in una busta di plastica e l’ho messa qui, nella tasca che mi hai cucito, insieme agli altri documenti. La farò vedere anche ai miei compagni della nuova scuola!
Mamma, fa proprio freddo. Secondo i miei calcoli, se cadiamo in acqua… Se cadiamo in acqua moriamo. L’ho studiato in scienze.
No, non mi posso sbagliare… Ho nove anche in scienze, te l’ho detto.
Perché non vengono a prenderci? In geografia ho soltanto otto, ma, secondo i miei calcoli, una qualsiasi nave di un qualsiasi paese europeo qui vicino potrebbe raggiungerci in breve tempo. Potrebbe salvarci.
Come fanno anche soltanto a pensare di non venire a prenderci? Ce l’hanno con noi per qualcosa? Ce l’hanno con me? E che ho fatto io? Io sono soltanto un ragazzino.
Mamma… Siamo in acqua, hai visto che i miei calcoli erano giusti?
Mi spiace, non diventerò mai un ingegnere.
Abbracciami, mamma.
Abbracciami.
E dimmelo ancora una volta…
Dimmi che mi vuoi bene.

©Thomas Pistoia