Tête-à-tête
9 Dicembre 2014Io e te
per anni
abbiamo preso il caffé
in un tête-à-tête
di tazzine a forma di cuore
Per anni
ti ho girato lo zucchero
convinto che ogni cosa qui intorno
fosse appendice di noi
Io e te
per anni
abbiamo subito coerenti
l’invidia di certi parenti
e tanti dispetti e calunnie
Per anni
ho sopportato tua madre
convinto che fosse un dovere
un utile gesto d’amore
Ma il tempo ha saputo aspettare
il tempo è come salsedine, attacca e corrode
Suo fratello, il silenzio, fa il resto
Oggi tu prendi il caffé da sola
nella tua tazzina bianca
senza neanche il piattino
E sembri più stanca
E la notte dormi su un fianco
voltata di là
Gli impegni, il lavoro, le scadenze, ogni giorno
ci servono molto, non ci fanno pensare
Salviamo le apparenze con chi ci sta intorno
Eppure… hai ancora addosso quel profumo di mare
che ho annusato per primo
così tanti anni fa
Rimani, riposa
la resa dei conti ci aspetta più avanti
più vecchi, più stanchi
più soli
appesi al telefono di figli lontani che non chiamano mai
e non vengono, loro, tra le nostre macerie
Ci ritroveremo sospesi, allora
ancora
tra torto o ragione
nella stessa maledetta discussione di sempre
malati di gioie passate
guariti dal niente
Io e te
per anni
abbiamo preso il caffé
in un tête-à-tête
di tazzine a forma di cuore
Per anni
ti ho girato lo zucchero
convinto che tutto qui intorno
fosse al mondo per noi
Ma oggi tu prendi il caffé da sola
nella tua tazzina bianca
senza neanche il piattino
E sembri più stanca
E la notte dormi su un fianco
Voltata di là
©Thomas Pistoia
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