Tra le tue gambe
26 Ottobre 2010Tra le tue gambe
il mondo si tinge e profuma di rosa
Tra le tue gambe
ci passa la vita… o comunque qualcosa
Tra le tue gambe ci passo il mio tempo
trattengo il respiro o non mi trattengo
Imbocco la strada, infilo il sentiero…
Tra le tue gambe stanotte non c’ero…
Ed è così grande
tra le tue gambe sembra ancora più enorme
Questo gigante
che raccoglie fiori e ripete il tuo nome
Solleva il tuo peso lassù fino al cielo
e sconfigge il dolore in un attimo solo
Si nutre di mare, di terra e di vento…
Tra le tue gambe stanotte non entro…
Ma lascia una luce accesa qui
che io possa guardarti…
Tieni una mano ferma lì
che io non possa ferirti mai…
Aspetta sia buio e sorgerà
un nuovo sole per me
Tra le tue gambe
voglio si fermi ancora il mio sguardo
Ancora una volta
prima di andare per l’ultimo viaggio
Pensando “ne è valsa, ne è valsa la pena
se tra le tue gambe io esco di scena”
Se tra le tue gambe è il giorno più lungo…
io tra le tue gambe stanotte ci vengo…
Ma lascia una luce accesa qui
che io possa guardarti…
Tieni una mano ferma lì
che io non possa ferirti mai…
Aspetta sia buio e sorgerà
Un nuovo sole… per me
©Thomas Pistoia
N.B. Vietata ogni riproduzione anche parziale senza la citazione del nome dell’autore.
Tra le tue gambe…
Tra le tue gambe il mondo si tinge e profuma di rosa Tra le tue gambe ci passa la vita… o comunque qualcosa Tra le tue gambe ci passo il mio tempo trattengo il respiro o non mi trattengo Imbocco la strada, infilo il sentiero……
Potrebbe essere una canzone peccato che sarebbe censurata, anche e non è affato volgare anzi è delicata e malinconica. Ma i versi più belli sono
Solleva il tuo peso lassù fino al cielo
e sconfigge il dolore in un attimo solo
Si nutre di mare, di terra e di vento…
credo che rendano bene certe sensazioni . Ma il quadro che hai messo di chi è ? dove lo hai trovato?
E’ anche una canzone 🙂 Il quadro è “L’origine del mondo” di Colbert.
Cioppo bello!! Non dimentichiamo mai le delizie celate sotto (e attorno a) quel cespuglietto. “Da quel luogo noi veniamo e in quel luogo…” ecc. ecc. Troppo, troppo bello. Di più!